La Canturina Bis è il progetto di una tangenziale che passerebbe quasi interamente su aree protette del Parco regionale delle Groane. L'idea sarebbe quella di alleggerire il traffico nel centro di Cantù e migliorare il collegamento tra Mariano C.se e Como, ma nel concreto lo studio del traffico fa prevedere un miglioramento della velocità media di deflusso di soli 2 km/h nell'area canturina, a scapito di altre zone, con l'effetto di un semplice spostamento del problema da un'area ad un'altra, senza che vi sia una reale soluzione.
I costi stimati variano dai 170 ai 240 milioni di Euro a seconda della variante considerata, in particolare il costo per la variante Gronda ammonterebbe a 195 milioni di Euro; questi soldi, per di più, non sono disponibili dato che lo stanziamento è di soli 95 milioni.
Vogliamo davvero altre opere senza una reale utilità, nocive per l'ambiente e che avrebbero come unici effetti l'arricchimento di pochi e un rischio per la tutela dell'ambiente?
Per far fronte a questa proposta è stato creato il coordinamento "No Canturina Bis", che chiede l'annullamento del progetto e un miglioramento della mobilità pubblica, come nel caso della linea ferroviaria Como-Lecco che passa dalle sopracitate zone e che ad oggi presenta un numero molto ridotto di corse e tutte compiute da treni a gasolio.
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